Abbiamo un po’ tutti avuto un assaggio di cosa sia lo Smart-Working, durante questo periodo che ha stravolto le nostre vite, ma abbiamo anche capito tutti che non è semplice come può sembrare, e per questo, ci viene in soccorso il governo, che ha stanziato fondi per le famiglie in difficoltà, le scuole e le aziende, per incentivare l’uso di dispositivi tecnologici e connessioni.
Questo con un bonus che va da un minimo di 200 euro, ad un massimo di 500 euro, spendibili come citato prima, in dispositivi mobili e non che possono spaziare da un comune pc, fino ad arrivare ai tablet, ed alle promozioni da parte delle case di rete mobile.
Tutto questo necessita di possibilità economiche e non tutti hanno modo di spaziare nel mondo della tecnologia con ciò che hanno nelle proprie tasche, anche se ormai, ad oggi, tutti o perlomeno quasi, possiedono almeno uno smartphone, un pc, oppure un tablet, anche tu stesso che stai leggendo l’articolo in questo momento, probabilmente lo fai da uno dei dispositivi citati prima.
Ma per lo Smart-Working, come per le attività di didattica a distanza, un dispositivo ed una connessione non bastano. non potendo andare al lavoro o a scuola infatti, anche il nostro paese ha dovuto fare dei grandi passi in avanti, ma come nasce questo bonus?
Come citato già prima, l’idea, è quella di istituire un fondo per comprare gli strumenti tecnologici necessari, che arriva direttamente dall’Unione Europea, e che in seguito è stata approvata con la firma di due decreti da parte del ministro per lo sviluppo economico, il bonus, dovrebbe raggiungere un numero stimato oltre le 2,2 milioni di famiglie in difficoltà, e queste ultime ne sono le protagoniste, il bonus infatti è anzitutto destinato alle famiglie con un certo divario economico, e con specifiche difficoltà, infatti, il contributo varia a seconda del reddito ISEE.
Per richiedere il bonus, si dovrà far atto alla procedura indicata dal Ministero dello sviluppo economico, la normativa è stata definita e firmata il 10 agosto del 2020.
Ma tutto questo non porta solamente benefici alle singole famiglie, ma bensì a molte aziende che puntano al Lean Thinking, Il Lean Thinking o pensiero snello, è uno stile di management che mira all’abbattimento degli sprechi per creare processi standardizzati eccellenti a basso costo con il contributo delle persone.
È adattabile a tutti i settori e contesti e si applica a tutte le aree aziendali, e tutto questo come? Puntando ad abbattere tutto ciò che fisicamente è considerato “Spreco”, l’Italia infatti è sempre stata fra i paesi in EU con minor avanzamento tecnologico, e con molti sprechi, a livello fisico e non solo, e sicuramente queste agevolazioni da parte del Governo, hanno aiutato ad aprire gli occhi e capire come poter metterci alla pari, se non superare, i nostri concorrenti di stato, se così si può dire, partendo appunto dalla grande modernizzazione tecnologica che il nostro paese sta prendendo in carico, e noi essendone i protagonisti, dovremmo assistere e come si sol-dire tifare.
Dunque, per concludere il discorso, tutto ciò che viene a galla da questa decisione da parte del governo, dovrebbe portare benefici assicurati al nostro paese, dalle persone fisiche, come lavoratori che si approcciano allo Smart-Working, ai ragazzi che seguono sempre più la didattica a distanza, alle scuole stesse che implementano questo utilizzo e modo di fare finora non sviluppato, per concludere con le aziende stesse, che ne traggono benefici di Lean Thinking, e di conseguenza miglior profitto con poca resa.
Tutta questa situazione metterà sicuramente “paura” a quelle persone che non si approcciano ancora pienamente al mondo della tecnologia, ma sicuramente con il passare del tempo, diverrà abitudine anche per chi non ha la visione ancora chiara a tutto questo, ne frattempo, non ci resta che aspettare e discutere su quello che può essere e cosa può portarci questo cambiamento, drastico per molti, ma sicuramente favorevole e super positivo per altrettanti. L’invito alla modernizzazione non è mai negativo quando porta di per certo benefici a tutti noi.