La lean manufacturing è una metodologia di gestione sviluppata da Toyota Production System è si concentra sulla creazione di valore aziendale eliminando gli sprechi. Infatti ogni spesa verso risorse considerate inutili nella creazione di valore per il cliente viene eliminata massimizzando l’efficienza di un’azienda.
Conosciuta anche come produzione snella la lean manufacturing sta trovando sempre più spazio in aziende sparse in tutto il mondo. Inoltre questa filosofia lavorativa si basa sul tema dell’efficienza e di conseguenza sull’ottimizzazione dei flussi. Ridurre gli sprechi e focalizzandovi su quello che conta in questa metodologia non trovano spazio le idee preesistenti.
L’insieme di tecniche e strategie proposte dalla lean production è in grado di migliorare ogni attività con estrema semplicità. Con approccio lean si deve comprendere non solo la riduzione dei costi dove più necessario ma anche il completo annullamento degli sprechi.
Tutto questo porta solamente a valorizzare l’azienda e il prodotto finale dando priorità all’ottimizzazione di ogni singolo processo di produzione. Questa metodologia si basa su cinque principi fondamentali e da un insieme di tecniche lavorative che ne permettono l’applicazione.
Le basi create dalla Toyota group sono le seguenti: definire il valore, eliminare gli sprechi, creare flusso, valorizzare il prodotto per i clienti e continuare a migliorare.
Come utilizzare le tecniche della lean manufacturing
Come abbiamo sopra menzionato sono cinque le basi create per questa particolare mentalità aziendale che ha portato la Toyota a diventare uno dei colossi di produzione conosciuta in tutto il mondo. Tuttavia insieme alle basi bisogna parlare anche delle tecniche utilizzate per comprendere come implementare le idee in un tale processo lavorativo.
Prima di tutto bisogna individuare le attività che generano valore al cliente. Comprenderete come la parola chiava in questa affermazione sia la piena soddisfazione del cliente e quindi è il punto focale di questa tecnica. Inoltre bisogna essere in grado di mappare ovvero orientare il flusso del valore.
Quindi si deve essere in grado di creare una value stream mapping dei propri prodotti. Le attività senza valore quindi gli sprechi devono essere minimizzati e sono conosciuti come muda.
Per riuscire in questo intento bisogna assolutamente acquistare i prodotti necessario e tecnologicamente avanzati in grado di ridurre il MUDA della vostra azienda e trasformarla in lean.
Nella lista delle tecniche da utilizzare troviamo anche la creazione del flusso delle attività in grado di generare un valore aggiuntivo. L’azienda deve essere in grado di integrare a questo flusso anche il cliente che deve iniziare a tirare questa mentalità e diventare la parte principale del progetto.
Inoltre bisogna adeguare anche le capacità produttive al ritmo della domanda, quindi si deve sempre restare sulla cresta dell’onda per rispondere prontamente a tutte le richieste dei clienti.
L’azienda deve essere in grado di minimizzare i tempi di setup tramite la tecnica conosciuta dome SMED. In contemporanea si devono abbattere il lead time di produzione ovvero il tempo di attraversamento.
Per essere in grado di trasformare la propria azienda in lead bisogna anche ridurre al minimo le scorte di semilavorati ovvero offrire un supermarket pronto per le esigenze del cliente.
Tutti i controlli e le strumentazioni all’interno dell’azienda devono essere ottimizzati, innovative e a prova di errore per offrire sempre un prodotto completo e performante. Il visual management o il controllo visivo deve essere assolutamente implementato come uno dei sistemi basi.
Per concludere la vostra attività deve avere come obbiettivi il miglioramento continuo e cercare sempre di imparare nuove tecniche in funzione a queste già menzionate.
Perché trasformare la propria azienda in lean
Anche se questa metodologia presenta un eccellente potenziale è poco diffusa preso le aziende italiane. La riduzione delle attività considerate come sprechi ovvero che non sono in grado di aggiungere valore tendono a mettere in discussione la logica di produzione per lotti e code.
Queste funzionalità vengono implementate per favorire la produzione quando più possibile e fare fronte ad un flusso sempre più grande tuttavia incide sulla qualità o sulle esigenze dei clienti.
Alla fine dei conti il prodotto deve essere in grado di soddisfare il cliente che è anche l’obbiettivo principale quindi è possibile anche eliminare tutti gli sprechi che non possono offrire un reale valore.
Anche se si applicano le tecniche della lean manufacturing non significa eliminare le linee di produzione ma esse possono essere utilizzate laddove diventi necessario l’organizzazione per reparti specializzati.
Immaginate le tecniche della lean production sopra menzionate affiancare dalla teoria dei vincoli. Quest’ultima favorisce la creazione di un flusso virtuale anche nei contesti dove e difficile dare luogo ad un flusso fisico continuo.
Se si riesce ad implementare le due teorie e applicarle nella produzione si possono ottenere risultati eccellenti non sollo nella produzione a flusso continuo ma anche per singola commessa.
Per concludere la lean production va intesa come un insieme organico di tecniche in grado di modularsi e adattarsi alla specifica realtà produttiva e non come un approccio rigido e univoco.